Ciao, sono Eduarda… Dalla mia esperienza personale posso affermare…che essere adolescenti è davvero difficile.
Tra i molti problemi che ho riscontato a scuola, in famiglia, con gli amici e con le delusioni amorose, il peggiore dei mali sicuramente sono io.
Si, forse è un po’ contraddittorio dire che io sono il mio ostacolo più grande, ma è la verità, io sono il mio più grande problema.
Molte volte mi sento smarrita, senza forze per andare avanti, intrappolata in me stessa, intrappolata nella mia mente che vuole convincermi che non sonno abbastanza forte, che non valgo abbastanza, che nessuno mi ama, ma soprattutto mi vuole convincere che sono sola e che lo sarò per sempre.
A volte il mio dolore è troppo grande e intenso e non mi permette di cercare aiuto per paura del giudizio degli altri o semplicemente per paura di non essere compresa. Molte volte, infatti, i problemi che abbiamo noi giovani non sono presi sul serio e vengono minimizzati o peggio ancora, chiamati drammi. La cosa è davvero molto strana perché, in passato anche tutti i grandi stati giovani, sembra però che a loro non importi o che non riescano a capirci, e questo fa davvero molto male… cercare aiuto e non trovarlo, ci porta a pensare di vivere costantemente nello “sbaglio”.
Sono consapevole che probabilmente è solo un lasso di tempo, una fase, ma in questo momento la mia “fase” è il mio problema più grande!
Quando penso a tutti i miei problemi le speranze vengono meno, ma… alla mia mente sale ricordo delle parole del mio Signore Gesù: “fatevi coraggio, io ho vinto il mondo” Giovanni 16:33.
Riuscite a capire la grandezza di questa frase? “Io ho vinto il mondo”!
Wow, Dio, il mio Gesù, ha vinto il mondo su quella croce, e vincendo il mondo ha vinto sul mio dolore, sulle mie sofferenze, sulle mie ferite e cicatrici! E… rullo di tamburi: mi ha reso libera!
Oggi posso danzare e cantare nella Sua presenza di Dio senza sentire quel peso e quelle sofferenze che mi assalgono. Si, passerò ancora dei momenti difficili, o le così dette “fasi” e… si, ci saranno momenti in cui sarò nuovamente esausta e senza forze per proseguire il cammino, ma so anche che ho Gesù presente e vivo in me e un Padre che non si stancherà mai di accogliermi e ricevermi tra le Sue braccia d’amore. Potrò trovare rifugio tra le Sue braccia durante la mia battaglia giornaliera, ricevendo la Sua pace e la Sua forza per andare avanti.
Eduarda Bertuol – Adolescenti PdF Milano