Questo termine deriva dall’espressione inglese “point of no return” equivalente significato letterale e figurato e a sua volta dal lessico aeronautico dove il termine “point of no return o PNR”, attestato nel 1941 indicava il punto della rotta di un aeromobile superato il quale il velivolo stesso non ha più abbastanza carburante per tornare all’aeroporto di partenza; dovrà quindi obbligatoriamente proseguire per la destinazione o in caso di necessità, cercare un punto di atterraggio alternativo.
Sempre in aeronautico, viene anche informalmente indicato come “point of no return” il momento oltre al quale non è più possibile abortire il decollo, poiché la velocità e troppo elevata e lo spazio rimanente sulla pista insufficiente. In questo caso il punto varia in funzione delle caratteristiche dell’a/m, del carico, delle condizioni meteo, e viene quindi fatto coincidere con il raggiungimento di una determinata velocità detta V1 o velocità di decisione” momento oltre il quale un tentativo di fermare l’aereo porterebbe sicuramente fuori pista.
Il piano di volo, quindi, è il mezzo con cui si rendono note agli enti del traffico aereo tutte le informazioni relative al volo che intendiamo svolgere, così da mettere in condizione di fornire tutti i servizi della circolazione aerea richiesti o necessari.
Ma la domanda è: ci sono punti di non ritorno nella nostra vita?
Satana, il padre di tutte le menzogne, il padre delle contese, l’autore dei peccati e il nemico di Dio, usa le forze del male per convincerci che questo concetto si applica ogni volta che pecchiamo. La scrittura lo chiama “l’accusatore” perché vuole farci sentire come se non potessimo più essere perdonati. Infatti, in Apocalisse 12:10 sta scritto: ”Ed io udì una gran voce nel cielo che diceva: Ora è venuta la salvezza e la potenza ed il regno dell’Iddio nostro, e la potestà del suo Cristo, perché è stato gettato giù l’accusatore dinanzi all’Iddio nostro, giorno e notte”.
Satana vuole farci pensare che quando pecchiamo abbiamo oltrepassato un punto di non ritorno e che è troppo tardi per cambiare il nostro corso. Nel nostro mondo bello, ma allo stesso tempo turbato, è una triste realtà che questo comportamento sia la fonte di grande dolore e angoscia nelle famiglie, nei matrimoni e nella vita dei singoli.
Satana cerca di controllare l’opera di Dio e così facendo può sviare molti per farci perdere la speranza, farci sentire miserabili come lui e farci credere che non possiamo più essere perdonati, Satana può perfino usare in modo sbagliato parole della scrittura che sottolineano la giustizia di Dio, per farci intendere che non c’è più misericordia.
Ma qual è allora il piano del Signore per il nostro sicuro ritorno?
La protezione contro l’influenza del maligno viene attraverso il vangelo di Gesù Cristo. E’ una buona novella che Gesù abbia compiuto un’espiazione perfetta per tutta l’umanità. E’ un messaggio d’amore, speranza e misericordia che ci sia una riconciliazione dell’uomo con Dio.
Dio ama tutti i suoi figli, e non smetterà mai di amarli e sperare per loro. Il piano del nostro Padre Celeste è chiaro e grandi sono le sue promesse. Infatti, sta scritto: “Iddio non ha mandato il suo figliuolo nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato” Giovanni 3:17.
Cristo è venuto per salvarci. Se abbiamo preso una strada sbagliata, l’espiazione di Gesù Cristo ci può dare la sicurezza che il peccato non è un punto di non ritorno. E’ possibile un sicuro ritorno se seguiremo il piano di Dio per la nostra salvezza.
Seguire questo piano porta delle meravigliose conseguenze eterne per noi, individualmente, per le nostre famiglie, per le generazioni a venire e anche per le generazioni passate. Il piano di Dio prevede la riconciliazione divina e il perdono.
Vittorio Piacentini – Lodi Milano